Di mezzo c'era il nome della Fossa dei Leoni, e quindi era d'obbligo leggerlo per me.
Purtroppo il libro mi ha parecchio deluso, dato che era distante da ciò che cercavo.
Qui di seguito riporto 2 righe di presentazione del libro tranne dal web:
Atala è giovane e bella. Ha vissuto fino ai vent'anni a Livorno, fra i primi amori, i primi passi di danza e le scritte dei tifosi amaranto sui muri della città. Ma ora, con la sua amica Amalia (che inizia una carriera di velina nelle trasmissioni calcistiche), si è trasferita a Milano per studiare all'università e soprattutto per inseguire il grande sogno del ballo. A Milano Atala s'innamora di Luca, del quale sa poco ma con cui condivide una casa, un gatto e molta passione. Una notte però Luca viene selvaggiamente picchiato da sconosciuti e dopo una lunga convalescenza in ospedale decide di lasciare. Pochi giorni dopo viene arrestato dalla Polizia, che lo sospetta di essere al centro di una brutta storia legata alle tifoserie calcistiche. È così che Atala sente il profondo bisogno di capire tutto ciò che di lui fino a quel momento non ha mai saputo. Luca faceva parte della storica Fossa dei leoni: parlando con i suoi amici e i suoi nemici Atala inizia un viaggio nel mondo della fede ultras, nel mondo dell'onore e dell'infamia, in un universo in cui ragazzi di ogni età e di ogni fede politica sono pronti a difendere fino alla morte un'identità comune vissuta come valore supremo - un po' come accadeva nei conflitti fra città nella Grecia antica o nel Medioevo, o come negli scontri politici degli anni '70.
La copertina:
Altre info:
Davoglio Elisa
Mondadori (collana Strade blu)
ISBN 8804579684
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