lunedì 26 aprile 2010

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Tifare contro

Prima di "amare" (ACAB) mi è molto piaciuto Tifare Contro.
Anche in questo libro i punti di vista sono lasciati in un angolo e vengono analizzati dati reali ed esperienze realmente vissute nel mondo ultras.

Qui di seguito riporto 2 righe di presentazione del libro tranne dal web:
1968-2007. È racchiusa fra queste date la parabola degli ultras italiani. Dalla fondazione del primo gruppo alle morti dell'agente Filippo Raciti e del tifoso Gabriele Sandri: la fine della storia, se vincerà la linea della repressione a tutti i costi. Sono passati quarant'anni, eppure in molti compresi quei commentatori che il calcio lo vedono solo in tv o quei politici che la curva la osservano dal caldo della tribuna vip - sanno ancora poco del mondo ultras. I giudizi sferzanti, quelli sì, riempiono le colonne dei giornali: "tutti delinquenti", "sono bestie e come tali vanno trattati", "il male assoluto del calcio". In attesa di una terapia più efficace di quella praticata finora - ovvero botte e diffide - e di una gestione meno anacronistica degli stadi è il momento giusto per provare a sollevare il velo dell'ipocrisia e fare luce su un fenomeno che del discusso "sistema calcio" non è nemmeno la parte più marcia. Un libro schietto e provocatorio, per raccontare le curve senza giri di parole. Dal punto di vista di chi la curva l'ha vissuta.

La copertina:

Altre info:
Giovanni Francesio
Editore Sperling & Kupfer (collana Le radici del presente)
EAN 9788820045050

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