venerdì 8 ottobre 2010

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La "mia" giustizia

L'inizio del TG5 di ieri sera è stato in puro stile horror: prima la vicenda di Sara Scazzi con lo zio che prima la uccide e dopo la violenta, poi la storia di Savona con la madre che uccide il figlio perché "crede che ha dei problemi ancora non confermati dalle analisi mediche" (testuali parole del servizio).
Io non ho figli, ma faccio parte di quelli che credono che viviamo in un paese di merda che non è garanzia di sicurezza e pieno rispetto delle regole.

Sarà per quello che non sono, e non sarò mai, un "compagno" di sinistra (tutti fratelli...) ma piuttosto mi identifico dall'altra parte... e mi illudo che almeno un minimo sia più rigido con certi figli di puttana (non è un discorso di razze/etnie ma di mele marce ritrovabili in tutti i popoli...).
Sono pienamente a favore della pena di morte per stupratori e per chi uccide bambini.
Ovviamente sto parlando di certezza di colpevolezza.
A me non frega un cazzo delle motivazioni...
Lo hai fatto? Paghi!


Ma non come in America con sedia elettrica o puntura, bensì in un modo più "utile". Penso alla gente che soffre ed è in attesa di un organo per sopravvivere: bene, se la persona è sana, si può procedere con un'esportazioni d'organi.
Se un simile bastardo non serve nemmeno a quello, lo si lascia morire in una cella da 1m² senza acqua e cibo.
Basta con carceri affollate anche per colpa di queste bestie!
Una domanda mi son sempre posto: il sapere di essere giustiziati per uno stupro... non farebbe fare a molti una sana sega e bona li?

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